Casa Montessori Chiaravalle

 

 

Chiaravalle e Maria Montessori

Pochi luoghi vantano il privilegio di aver dato i natali ad una figura paragonabile – per la lungimiranza dello sguardo e del pensiero, per la capacità di intrecciare la propria esistenza con la storia contemporanea, per lo spessore del legame mantenuto con la terra d’origine, per la svolta impressa a livello mondiale nella considerazione e nella formazione del bambino così come nel delinearsi di un nuovo umanesimo – a Maria Montessori.

Nata a Chiaravalle il 31 agosto 1870, Maria ha trascorso relativamente poco tempo nel paese natale: lo lasciò ad appena tre anni per seguire il padre nei suoi trasferimenti lavorativi prima a Firenze e poi a Roma. Ed è appunto nella Capitale che nel 1896 si laureò in Medicina (tra le primissime donne italiane a farlo) e nel 1907 aprì la prima Casa dei bambini nel quartiere San Lorenzo, inaugurando un modello educativo destinato a ramificarsi in straordinarie direzioni scientifiche e filosofiche e ad espandersi in tutto il mondo. Eppure Maria non ha mai reciso il legame con le sue radici, esercitando nei confronti della terra d’origine una sorta di misurata, discreta ma partecipe nostalgia.

Ma neppure Chiaravalle ha mai dimenticato Maria Montessori: a lei sono dedicati un viale del centro storico, un plesso scolastico e l’ospedale cittadino. E a Chiaravalle la metodologia didattica montessoriana è applicata nel Nido d’Infanzia Comunale (intitolato a Mario Montesano Montessori, figlio di Maria nonché principale collaboratore e prosecutore della sua missione educativa) e nell’Istituto Comprensivo “Maria Montessori”: l’unica scuola statale in Italia dove da tempo è possibile ricevere una formazione montessoriana a partire dalla scuola dell’infanzia fino al termine della secondaria di primo grado.

Chiaravalle Montessori
Obelisco Chiaravalle Montessori
Chiaravalle Montessori
Chiaravalle Montessori
Obelisco Chiaravalle Montessori
Chiaravalle Montessori

L’impegno del Comune di Chiaravalle si è inoltre caratterizzato per la volontà di promuovere in ampiezza e in profondità la figura e il pensiero di Maria Montessori, concentrandosi non soltanto sul suo rivoluzionario metodo pedagogico ma anche e soprattutto sulla sua statura di scienziata, filosofa, ambasciatrice di pace e pioniera di una visione degli esseri umani che ha cambiato il mondo.

E ha puntato a rintracciare il senso complessivo della sua ricerca esistenziale e culturale, sempre tesa all’educazione verso la libertà.

Casa dei Bambini

Una ricerca di cui a partire dal 2006 si è fatta veicolo la Fondazione Chiaravalle Montessori. Essa svolge una rilevante attività di formazione specialistica montessoriana rivolta a docenti ed educatori, di raccolta e diffusione documentaristica, di relazione con il mondo accademico e scolastico sia in Italia che all’estero, promuovendo la conoscenza della figura, del pensiero e del metodo di Maria Montessori e coordinando le visite presso le strutture scolastiche a indirizzo montessoriano così come presso la casa natale.
Per la prima inaugurazione di quest’ultima, nel 2000 il Comune di Chiaravalle ha commissionato la realizzazione di un’opera dal titolo Montessoriana, la cui musica è stata composta dal Maestro Roberto Molinelli su libretto di Paolo Peretti ed eseguita in prima assoluta presso il Teatro Comunale.


Nel 2016 la stessa casa natale di Maria Montessori è stata inserita nel circuito delle Giornate FAI di Primavera, attirando in appena due giornate un migliaio di visitatori di varia provenienza e appagando la loro curiosità non solo sul luogo natale della scienziata ma anche sul ricco archivio bibliografico, fotografico e documentale e sull’ampia dotazione di materiali montessoriani presenti nel sito. Inoltre nel 2018, con la regia di Gianfranco Pedullà, è andato in scena presso il Teatro Comunale lo spettacolo Maria Montessori o la scoperta del bambino, prodotto dal Comune di Chiaravalle, interpretato dagli iscritti al progetto teatrale VisionArea in collaborazione con la compagnia Teatro Popolare d’Arte e applaudito da centinaia di spettatori.

Per il 150° anniversario della nascita di Maria Montessori, l’impegno del Comune di Chiaravalle è stato rilanciato anche in termini di turismo culturale: è innegabile infatti lo straordinario valore aggiunto che una figura come quella di Maria Montessori può apportare a Chiaravalle, alle Marche e all’Italia intera.
E, in collaborazione con la Regione Marche e con vari altri partner, l’Amministrazione si è attivata per sfruttare al meglio questa potenzialità. La sfida più impegnativa è stata senza dubbio quella della riqualificazione e della valorizzazione di Casa Montessori, ripensata come uno spazio dedicato a tutto tondo alla poliedrica figura della scienziata.
Il 31 agosto 2020 tutto il mondo ha festeggiato i 150 anni dalla nascita di Maria Montessori; ma solo Chiaravalle ha potuto dare alle celebrazioni, tenute dal 30 agosto al 6 settembre e raccolte sotto la sigla MM150, il sottotitolo Maria Montessori. Ritorno a casa.
Una settimana che, con la sua densa rete di collaborazioni e il suo ampio ventaglio di iniziative (proiezioni, musica, libri, spettacoli, giochi, creazioni, installazioni), ha avuto l’ambizione di fare di Chiaravalle un avamposto di quel mondo a misura di bambino immaginato da Maria Montessori nonché il luogo del suo ideale ritorno.
Non a caso, per l’elaborazione del logo, ci siamo quasi letteralmente, anzi tipograficamente, ispirati al manifesto che nel 1950 annunciava ai chiaravallesi la visita di questa “Cittadina del Mondo”: un ritorno alle origini che Maria desiderava fortemente e che per certi versi sentiva preludere al suo congedo dall’esistenza terrena, che arrivò due anni dopo.

Maria Montessori 150 anni


Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dedicato all’anniversario una significativa dichiarazione:

Maria Montessori nasceva centocinquanta anni fa, a Chiaravalle. La sua umanità, i suoi studi, la sua coraggiosa esperienza di educatrice, hanno impresso un segno profondo nelle scienze pedagogiche e indicato orizzonti nuovi per la scuola, a beneficio di milioni di giovani in ogni parte del mondo, che hanno potuto e saputo accrescere in piena libertà la loro personalità.

Proprio negli anni più duri del Novecento Maria Montessori è riuscita a infrangere antichi pregiudizi, dimostrando la irragionevolezza di metodi di insegnamento basati sull’autoritarismo e contrastando pratiche di emarginazione ai danni di chi era sofferente o veniva considerato diverso, aprendo la strada a un percorso di crescita dei bambini basato sulla piena espressione della loro creatività, nella formazione responsabile alla socialità.

Il suo “metodo” ha varcato le frontiere e, nel suo nome, tantissime educatrici ed educatori, ragazze e ragazzi, hanno conferito alla scuola un valore di crescita nella conoscenza che, accanto al sapere letterario e scientifico, abbia lo sguardo rivolto allo sviluppo integrale della personalità degli alunni.

La vita di Maria Montessori è stata anche simbolicamente una storia di libertà, di intelligenza, di creatività femminile. Sono tante le insegnanti, le educatrici, le operatrici scolastiche che continuano oggi a impegnarsi con la medesima passione.

La comunità della scuola è risorsa decisiva per il futuro della comunità nazionale, proprio in quanto veicolo insostituibile di socialità per i bambini e i ragazzi: ne comprendiamo ancor più l’importanza dopo le chiusure imposte dalla pandemia. Esempi come quello di Maria Montessori esortano ad affrontare efficacemente le responsabilità di questo momento difficile.

casa montessori chiaravalle