Casa Montessori Chiaravalle

Senato della Repubblica

Presentazione delle ricerche e delle attività editoriali della Fondazione Chiaravalle Montessori.

Nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, la Fondazione Chiaravalle Montessori ha presentato, su iniziativa del Sen. Francesco Verducci, le sue attività editoriali presenti e future.

Alla presenza di rappresentanti della “Fondazione Chiaravalle Montessori”, dell’ Istituto Comprensivo “Maria Montessori”, di “Casa Montessori Chiaravalle” , delle formatrici per “Opera Nazionale Montessori” e di altri ospiti appassionati, gli interventi si sono susseguiti con interessanti punti di vista.
Nedo Fanelli, Vicepresidente di FCM, ha mostrato le future pubblicazioni, partendo dal racconto della prima, attualmente in fase di scrittura ad opera della Dott.ssa Anna Morra, anche Responsabile alla Valorizzazione di Casa Montessori Chiaravalle. La suddetta riguarderà l’illustre ritorno di Maria Montessori a Chiaravalle nell’Ottobre del 1950, con la pubblicazione di documenti inediti ed autografi.

In seguito verranno fatte ricerche su alcune allieve poco conosciute di Maria Montessori, sulla figura della madre marchigiana Renilde Stoppani e sugli anni di studio di Montessori presso la Regia Scuola Tecnica Michelangelo Buonarroti di Roma.

Ha continuato la serie di interventi la Dott.ssa Paola Trabalzini, docente presso l’Università di Roma LUMSA e membro del Consiglio Direttivo dell’Opera Nazionale Montessori, affascinando tutti con il racconto del legame donna-scienza di cui Montessori ne è l’emblema e grazie al quale si fa guida anche per le donne impegnate in politica. Trabalzini ha ribadito poi quanto in Montessori siano presenti varie dimensioni, quella scientifica, sociale, civile, politica e quanto tutto contribuisca a darci il senso della ricchezza del suo pensiero.

Infine Alfio Albani, Presidente di FCM, presentando la sua ultima ricerca “Dante e Montessori. Due umanesimi a confronto per un solo umanesimo” ci ha ricordato quanto quello di Montessori sia un umanesimo itinerante, speranzoso nella costruzione di una scuola nuova ovunque nel mondo.
I lavori si sono conclusi con le parole del Sen. Verducci, ricordandoci quanto ci sia bisogno di una scuola inclusiva e aperta, con al centro il diritto del bambino a crescere in autonomia, nel rispetto di sé stesso e degli altri, obiettivo a cui la politica di oggi dovrebbe tendere, attingendo da importanti pensatori e pensatrici come Montessori, un pezzo importante della nostra storia e democrazia.

 

 

 

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